Magazzino Italian Art ha presentato una serie di conferenze in quattro parti Arte Povera: Art of Collaboration a cura di Teresa Kittler, Scholar-in-Residence per il 2020-21 presso Magazzino.
Nella prima conferenza della serie, The Power of Two: Inter-Gender Dialogue, Couples and Creative Partnerships in 20th-Century Italian Culture, la Prof.ssa Lucia Re, Research Professor presso il Dipartimento di Italiano a UCLA, ha tracciato i paradigmi, i modelli, le sfide e le ricompense del dialogo di genere e della collaborazione creativa tra la letteratura e le arti nella cultura italiana del XX secolo. Partendo dalla collaborazione teatrale tra Gabriele D'Annunzio ed Eleonora Duse a cavallo del secolo, il discorso è proseguito verso le coppie artistiche del periodo fascista, concludendosi con uno sguardo sugli artisti e sugli scrittori del Secondo Dopoguerra. Sebbene le donne abbiano combattuto per andare oltre il ruolo di subordinazione che tradizionalmente le veniva assegnato, i secolari concetti della donna come musa da un lato, e di Pigmalione creata ed educata dall'artista dall'altro, sono rimasti dominanti in Italia fino al XX secolo. Seppur operando in gran parte all'interno di questi prototipi maschili, le scrittrici e le artiste hanno comunque trovato il modo di sfidarli e sovvertirli, talvolta insieme agli stessi uomini. All'inizio degli anni Settanta, femministe come la critica d'arte Carla Lonzi e l'artista Carla Accardi, hanno promosso il separatismo come prerequisito necessario ed essenziale per ottenere una creatività autonoma femminile. Sebbene questi abbiano assunto forme diverse, i dialoghi sul divario di genere e la collaborazione all'interno delle coppie di artisti hanno continuato a promuovere la creatività sia maschile, sia femminile. Questi, devono ancora essere completamente esplorati e compresi, e potrebbero richiedere un ripensamento delle definizioni convenzionali della produzione estetica.
Lucia King
Lucia Re (Dottorato in Comparative Literature, Yale University) è ricercatrice di studi di italiano e di genere presso UCLA. I suoi campi principali di studio sono la letteratura e la cultura italiana moderna e contemporanea. I suoi interessi includono poesia e romanzo, scrittrici e artiste, teoria e critica femminista, neorealismo, modernismo, futurismo, Italia e Mediterraneo, letteratura post-coloniale e traduzione letteraria. Il suo libro Calvino e l'età del neorealismo ha vinto nel 1992 il Premio Marraro della Modern Language Association. La sua edizione del volume di poesie di Amelia Rosselli, War Variations (tradotto con Paul Vangelisti), ha ricevuto nel 2006 il premio PEN USA per la traduzione letteraria e il Premio Flaiano per gli studi italiani internazionali. La Prof.ssa Re ha pubblicato più di ottanta articoli scientifici e saggi su autori e artisti che vanno da Gabriele d'Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti a Benedetta Cappa, Eva Kühn Amendola, Rosa Rosà, Paola Masino, Anna Maria Ortese e Carla Vasio. Ha tradotto in inglese opere di Rosa Rosà e Dacia Maraini. Il suo studio sull'artista contemporanea di Arte Povera Marisa Merz, intitolato The Mark on the Wall: Marisa Merz and a History of Women in Postwar Italy, è apparso nel volume Marisa Marisa Merz: The Sky is a Great Space, a cura di Connie Butler ( Munich: Prestel, 2017) e pubblicato in concomitanza con la retrospettiva Merz 2017 all'Hammer Museum di Los Angeles e al MET Breuer di New York. I suoi saggi più recenti sono Artiste e scrittrici italiane in Handbook of International Futurism, ed. Günter Berghaus (Berlin: De Gruyter, 2019), A Mediterranean Woman Writer from Naples to Tangier: Female Storytelling as Resistance in Elisa Chimenti in California Italian Studies (2019) (co-autrice con Kelly Roso), e Il vento passa : Anna Maria Ortese e il colonialismo europeo, in La grande iguana: scenari e visioni a vent'anni dalla morte di Anna Maria Ortese. Ed. Angela Bubba (Roma: Aracne Editrice, 2020).