Magazzino Italian Art ha presentato una serie di quattro conferenze Arte Povera: Artistic Tradition and Transatlantic Dialogue, a cura di Roberta Minnucci, Scholar-in-Residence per il 2022-23 presso Magazzino.
Nella prima conferenza, Material Dispersions: Sculpture and Photography in Postwar Italy, la Dott.ssa Marin R. Sullivan, ricercatrice e curatrice indipendente, ha esaminato gli artisti d'Avanguardia alla fine degli anni Sessanta, localizzati su entrambe le sponde dell'Atlantico e spesso classificati sotto l'etichetta di Arte Concettuale, i quali sempre di più si sono rivolti a materiali instabili e non convenzionali, nuovi modelli di mecenatismo e modalità alternative di esposizione, e nel processo, hanno ampliato i confini di scultura.
Marin R. Sullivan
La Dott.ssa Marin R. Sullivan è una storica dell'arte, curatrice, consulente, educatrice e scrittrice residente a Chicago con un dottorato di ricerca presso l'Università del Michigan. È specializzata in storia della scultura moderna e contemporanea, in particolare nei suoi dialoghi interdisciplinari e intermedi con la fotografia, il design e l'ambiente edificato. Sullivan è la direttrice del catalogo ragionato di Harry Bertoia ed è stata co-curatrice di Harry Bertoia: Sculpting Mid-Century Modern Life, organizzato dal Nasher Sculpture Center. È autrice di Alloys: American Sculpture and Architecture at Midcentury (Princeton University Press, 2022) e Sculptural Materiality in the Age of Conceptualism (Routledge, 2017), oltre a numerosi articoli e saggi inseriti in cataloghi. Sullivan attualmente fa parte del consiglio di amministrazione di Docomomo US/Chicago ed è docente e curatrice ospite presso la DePaul University.