Magazzino Italian Art ha presentato Artists' Writings: The Case of Salvo and Barbara T. Smith, una conversazione virtuale tra Lisa Andreani, curatrice, archivista e membro del Comitato Scientifico dell'Archivio Salvo, e Pietro Rigolo, Associate Curator del Getty Research Institute e co-editore di The Way to Be, testo di memorie dell'artista Barbara T. Smith, recentemente pubblicato. Il talk è stato moderato da Roberta Minnucci, Scholar-in-Residence per il 2022-2023 presso Magazzino. In occasione dell'uscita di IO SONO SALVO—pubblicato da NERO Editions nel 2023—la conversazione ha coperto il significato della scrittura autobiografica di ciascun artista nella loro pratica e storiografia.
Lisa Andreani
Lisa Andreani è curatrice e storica dell'arte. Dal 2020 al 2022 è stata Coordinatrice Curatoriale ed Editoriale del MACRO—Museo dell'Immaginazione Preventiva a Roma. Nel 2019 è stata Fellow del programma di ricerca Global Modernism Studies, studiando presso la Bauhaus Dessau Foundation in Germania e il Victoria & Albert Museum di Londra. Nel 2019 ha coordinato la produzione di Romanistan, un film di Luca Vitone, e ha co-fondato REPLICA: un progetto curatoriale e di ricerca sui libri d'artista. Ha collaborato con diverse istituzioni ed editori tra cui Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, Fondation Carmignac di Parigi-Porquerolles, Humboldt Books di Milano, Mousse Magazine & Publishing, Milano, e NERO Editions, Roma. Dal 2018 lavora come archivista e ricercatrice presso l'Archivio Salvo come membro del Comitato Scientifico.
Pietro Rigolo
Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università di Siena, Pietro Rigolo è Associate Curator for Modern and Contemporary Collections presso il Getty Research Institute di Los Angeles, dove ha co-curato le mostre Harald Szeemann: Museum of Obsessions, 2018, Barbara T. Smith: The Way to Be, 2023, e ha co-curato le pubblicazioni di accompagnamento. Ha tenuto conferenze a livello internazionale e ha scritto saggi per il Museo d'arte contemporanea Castello di Rivoli, la Fondazione Nicola Trussardi, la Biennale di Istanbul e Pirelli HangarBicocca, tra gli altri.
Salvo
Salvo (nato nel 1947 a Leonforte, Enna, Sicilia; deceduto nel 2015 a Torino, Italia) si è formato come pittore e ha iniziato la sua carriera creativa quando si è trasferto a Torino nel 1956. Vicino al movimento dell'Arte Povera florido nella città piemontese e influenzato dal contatto con artisti come Sol LeWitt, Robert Barry e Joseph Kosuth, Salvo si allontana dalla sua formazione tradizionale e sviluppa una pratica radicata nella ricerca concettuale. Nel 1973 Salvo torna alla pittura, scelta allora non convenzionale. Considerando la pittura come complemento del linguaggio concettuale, Salvo, nella sua carriera, ha portato avanti una ricerca personale in costante dialogo con il passato.
Barbara T. Smith
Barbara T. Smith (nata nel 1931 a Pasadena, California) vive e lavora nella sua città natale. Ha ottenuto la Laurea triennale in Belle Arti dal Pomona College nel 1953 e la Laurea magistrale dall'Università della California nel 1971. Il suo lavoro esplora concetti che colpiscono al centro della natura umana, tra cui la sessualità, il sostentamento fisico e spirituale, la tecnologia e la morte. Il suo memoriale recentemente pubblicato e la mostra che l'accompagna al Getty Research Institute di Los Angeles, entrambi intitolati The Way to Be, esplorano i primi cinquant'anni dell'artista, un periodo segnato da sconvolgimenti drammatici nella sua vita personale e dallo sviluppo del suo lavoro più pionieristico, tra cui la sua arte Xerox e le prime performance radicali.